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21 Set 2016

Comunicato Stampa Inaugurazione sede di Teramo

Il Disturbo dello Spettro Autistico rappresenta un insieme eterogeneo di condizioni conseguenti ad un disordine del neurosviluppo, di natura neurobiologica, con esordio nei primi anni di vita. Le caratteristiche essenziali del disturbo dello spettro autistico sono la compromissione persistentedella comunicazione sociale reciproca e dell’interazione sociale, e pattern di comportamento,interessi o attività ristretti e ripetitivi.

La nuova terminologia rimanda a una visione dimensionale del disturbo che appare ben adattaper rappresentare la diversità delle situazioni cliniche osservabili. Questi disturbi, identificatidall’avere in comune le anomalie qualitative nucleari che identificano l’autismo, conferiscono al soggetto caratteristiche di “funzionamento autistico” che lo accompagnano durante tutto il ciclo vitale, anche se le modalità con le quali si manifestano, assumono un’espressività variabile nel tempo. Conseguenza comune è comunque la disabilità che ne deriva e che si manifesta durante tutto l’arco della vita, anche se con gravità variabile da soggetto a soggetto.

La prognosi, in termini di sviluppo di autonomie personali/sociali e di qualità della vita, è fortemente condizionata dal grado di compromissione cognitiva, dal disturbo comportamentale e dalla

presenza di competenze verbali e quindi risulta significativamente dipendente dalla precocità e dall'adeguatezza dell'intervento riabilitativo. E’ un fatto ormai accertato dalla letteratura scientifica che l’intervento precoce ed intensivo consente lo sviluppo intellettivo e del linguaggio nella maggioranza dei bambini autistici, sempre che l’intervento venga condotto nelle aree deficitarie dell’interazione sociale e della comunicazione e secondo i modelli cognitivo-comportamentalivalidati e riconosciuti dalla Comunità Scientifica (Linea Guida “Il trattamento dei disturbi dellospettro autistico nei bambini e negli adolescenti” del Ministero della Salute 2011).

In Abruzzo dal 2003 sono nati i primi centri diurni sperimentali per la presa in carico di bambini,ragazzi e giovani adulti con autismo trasformando le attese e riassunto le necessità delle persone affette da tale patologia e delle loro famiglie, dando vita ad un modello di presa in carico in diversi territori della Regione e più precisamente nella provincia di Chieti (Vasto, 2006 e Lanciano, 2008) e nella città de L’Aquila (2007). Questo il modello ed il lavoro portato avanti dalla Fondazione Il Cireneo Onlus che mutuerà anche a Teramo nell’inaugurando centro in località S.Atto.

In particolare, il modello ideato, istituito e validato dalla Fondazione Il Cireneo Onlus, struttura accreditata per il trattamento dell’autismo, ha trasformato l’attività ambulatoriale, inefficace ed inappropriata, in un sistema di tipo riabilitativo-educativo semiresidenziale, con caratteristiche strutturali e di personale appositamente studiate per le persone con autismo, che prevede 3 ore di trattamento per 3-5 giorni a settimana per i minori e la diagnosi precoce e 6 ore di trattamento per 6 giorni a settimana per l’età adulta ed i ragazzi fuori dall’obbligo scolastico, e che oggi rappresenta un modello riabilitativo riconosciuto a livello nazionale. Inoltre grazie all’impegno e la professionalità della Fondazione Il Cireneo la presa in carico dei bambini diagnosticati precocemente negli ultimi 10 anni, ha consentito di produrre interessanti cambiamenti e miglioramenti di vita prima impensabili.

L’apertura del centro diurno per i disturbi dello spettro autistico a Teramo, reso possibile grazie alla collaborazione e la sinergia Istituzionale, Regione e ASL di Teramo, riproporrà il medesimo modello esperienziale e professionale sopra descritto.

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